Un visita speciale.

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Dal 17 al 20 ottobre Casa Madre ha accolto p. Eugene OMI, giunto da Ottawa per trascorrere qualche giorno insieme alle suore del Bell’Amore. Sr. Antonella e sr. Daniela avevano incontrato p. Eugene in Canada, nel viaggio del 2019, quando hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino i luoghi e il contesto in cui l’istituto delle Suore del Bell’Amore ha iniziato a prendere forma nel cuore di sr. Nunziella e nel discernimento che si avviava con la Santa Sede. Ottawa, Montreal, Québec: luoghi tanto cari al cuore di ogni suora del Bell’Amore, sebbene poco o affatto conosciuti.

La comunità degli Oblati di Maria Immacolata, nel 2019, a Ottawa ha accolto sr. Antonella Luce e sr. Daniela con lo stesso affetto e la stessa premura con cui aveva accolto sr. Nunziella durante i suoi studi alla St. Paul University circa venticinque anni prima, sebbene molti dei padri allora presenti abbiano ormai concluso il loro pellegrinaggio terreno per godere della piena comunione col Padre come nel caso di p. Jetté  o di p. Gervais. A p. Eugene è stata affidata l’accoglienza delle “insolite” pellegrine, sono stati giorni molto intensi quelli vissuti ad Ottawa, ne è nato uno scambio semplice e profondo. P. Eugene ha trascorso gran parte della sua missione nel nord del Canada, tra gli indigeni, dei quali racconta le storie con commozione. Carismi diversi, storie più antiche e altre più recenti che oggi si incontrano condividendo lo stesso amore a Cristo, alla sua Chiesa, al suo Popolo, un amore di madre che non si stanca di cercare strade nuove per raggiungere ciascuno... e i primi ad essere raggiunti sono gli stessi apostoli che sperimentano la gratuità dell’amore.

Gli anni di pandemia non hanno impedito di mantenere i rapporti tra le comunità e soprattutto non è mancata la preghiera reciproca, vero sostegno che non teme distanze. Finalmente, p. Eugene ha potuto ricambiare la visita, avrebbe voluto farlo prima, solo adesso però, nonostante i suoi ottant’anni appena compiuti, è stato possibile. Giorni belli quelli a Palermo, di condivisione semplice, qualche piccola visita alla città, alla comunità oblata e ai luoghi di Sant’Eugenio de Mazenod e un arrivederci da qualche parte, in Cielo o in terra, perché tanto nel cuore di Gesù si continua a vivere insieme.