Gesù è morto in croce per amore nostro, la misura del suo amore è stata 'senza misura'; non per niente egli ha fatto quest'affermazione: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13).
Siamo, allora, invitati a dare la vita per coloro che amiamo, senza mezzi termini, come Gesù, che è morto per noi. Non sempre, però, siamo nelle condizioni di poter dare la vita fisica. Che significa dare la vita per gli altri nel concreto di ogni nostra giornata?
A volte può consistere nel dare le nostre cose, o la nostra idea, nel momento in cui ci pare che sia più giusta di quella degli altri, senza testardaggine. Non si tratta di cedere per quieto vivere, ma di amare.
Non mancano, certamente, le occasioni, in cui siamo invitati a fare qualcosa che ci costa: saper rinunziare a una passeggiata per stare con un'amica malata, andare a vedere la partita di calcio senza litigare con chi fa il tifo per l'altra squadra, dare a un povero qualcosa a cui teniamo...; sono questi i vari modi concreti di dare anche noi la vita per gli altri.
Non si tratta di fare cose straordinarie, ma di amare sinceramente.
Mettendoci su questa strada, Dio potrà guidarci interiormente fino a renderci capaci, al momento opportuno, di scelte coraggiose e audaci a servizio degli altri e della causa del Vangelo.