“Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà” (Giovanni 16:23b-28), Gesù ce lo ha assicurato e noi crediamo che il Padre possa dare solo “cose buone ai suoi figli” e ci fidiamo, credendo che Dio sia presente già adesso come nostro Salvatore in questa situazione, questo lungo “sabato santo” segnato proprio dall’assenza dell’assemblea eucaristica è già certezza della domenica di Risurrezione. Il “sabato” prima della Domenica di Pasqua è, per l’appunto, l’unico giorno dell’anno in cui non ci si raduna per celebrare l’Eucaristia, è, per la tradizione, il giorno di Maria, primo germoglio della Chiesa, che custodisce la speranza. In questi giorni il cuore di noi tutti si rivolge a lei cercando fortezza, consolazione, coraggio, fiducia e ogni mamma sa quanta tenerezza le provoca un figlio che domanda e ogni figlio sa quanta tenerezza nasca negli occhi di una madre quando il suo piccolo la chiama.
Forse è normale, allora, sentire in questi giorni di tanti che si impegnano nella recita quotidiana del Rosario, riscoprendo questa antica ma sempre attuale preghiera, così come sentire intonare da qualche balcone un’“Ave Maria” o un canto tradizionale alla Madonna.
Ecco alcune delle esperienze che qualche comunità ci racconta:
Da Messina
Con le giovani ci siamo date due appuntamenti per recitare il Rosario, alle 16,00 e alle 22,30. Una delle signore che partecipa assiduamente al Punto luce ha organizzato, con altre signore nel quartiere dove vive, un Rosario "in balcone", con tanto di amplificatore in modo che tutti possano seguirlo e unirsi alla preghiera, con appuntamento giornaliero alle 17,00.
Noi confidiamo nella "Veloce Ascoltatrice" e nell'unità tra noi!
sr. Susanna
Da Roma
Tutti “spiritualmente” sintonizzati alle 15.30 per la recita della corona del Rosario. I partecipanti comunicano la loro adesione per mail o per telefono, sono adulti, ragazzi, bambini con le loro famiglie… si sono moltiplicati! La comunità alle 15.30 in punto inizia la sua preghiera in giardino davanti la grotta di Lourdes… in piena Roma, tra la Balduina e Monte Mario.
sr. Patrizia
Da Naso (ME)
L’esperienza del Rosario vivente delle giovani continua. coinvolgendo compagne che recitano con loro il mistero. Iniziative del genere si sono diffuse anche tra gli adulti qui a Naso e fuori, anche loro ci tengono aggiornate per email. Anche le bambine hanno iniziato!
sr. Emma
Da Palermo
Da Casa Madre ci si industria per incontrarsi quotidianamente alle 16 con dei giovani per la recita del Rosario, ad ogni mistero qualcuno condivide un’intenzione di preghiera. Puntualissimi ci si connette su una delle piattaforme che i più giovani abitualmente usano per l’Università o per la scuola, al termine ci si saluta dandosi appuntamento per il giorno dopo. Diversi giovani di varie città hanno già chiesto di unirsi.
sr. Daniela