Perché interrompere la quotidianità trascorrendo dei giorni ad Assisi, tanto più che si tratta di giorni feriali? Forse per tanti dei partecipanti la risposta più immediata potrebbe essere per la gioia di condividere un'esperienza insieme ed, effetivamente, chi questa esperienza l'ha fatta può dire che ne vale la pena. E perché ad Assisi? La risposta la si potrebbe trovare nel pieghevole che proponeva un viaggio sulle tracce della Bellezza. "La bellezza porta, infatti, alla povertà - ci dice spesso sr. Nunziella - come la povertà porta alla bellezza"… come sembra evidente ciò percorrendo le strade del Poverello di Assisi.

Un viaggio in pullman in cui l'età della mascotte, il piccolo e simpaticissimo Francesco, si può contare sulla punte delle dita, mentre i vegliardi, con resistenza fisica d'altri tempi, hanno quasi esaurito tutte le combinazioni possibili con sole due cifre!

Breve tappa a Pompei, il tempo di affidarsi alla protezione di Maria e poi una buona cenetta e un sonno ristoratore prima di riprendere il cammino.

Momenti intensi a San Damiano, alla Porziuncola, all'Eremo delle carceri, in cui con gioia si è potuta approfondire l'amicizia con San Francesco e Santa Chiara, con i primi compagni, con i santi che ci hanno preceduto in questa bella terra, ma anche momenti di comunione fra tutti, in cui si poteva vedere un certo spirito di famiglia crescere, di giorno in giorno, di ora in ora… difficilmente chi poteva vedere dall'esterno quest'allegra compagnia, avrebbe potuto immaginare le variegate provenienze (Palermo, Sant'Agata, Capo d'Orlando, Patti…).

Bella l'esperienza, belli i luoghi, belle le testimonianze dei santi… bella la gioia della comunione che sa trasfigurare ogni cosa!

Un laboratorio di lettura per accompagnare il lettore all'interno di un testo che vuole farsi "con-testo" di vita, visione rinnovata di cose, fatti e persone, partendo dall'esperienza di Maria; per questo, l'11 maggio al Palazzo dei Normanni, la parola è stata consegnata anche a "gente comune", tra cui professionisti di svariati settori, che hanno voluto condividere l'impatto che i contenuti del testo hanno avuto nella loro esperienza di vita.

Il libro "Maria, incanto e mistero" scritto da sr. Nunziella (presente all'incontro) non si colloca nel filone della manualistica, esso si propone piuttosto l'ardua ma forse più interessante meta del dialogo con la vita stessa del lettore, interpellandolo ad una esperienza di comunione con Maria.

L'evento precedentemente previsto nella Sala Gialla, ha ottenuto numerose adesioni a cui è stato possibile far fonte grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Regionale che ha concesso, in extremis, anche l'utilizzo della Sala Rossa; il laboratorio, inoltre, è stato seguito anche da vari luoghi d'Italia grazie alla diretta streaming.

Ad aprire i lavori, l'Arcivescovo di Palermo, don Corrado che ha voluto rivolgere a tutti un caldo saluto. Sentito e apprezzato l'intervento del dott. Nino Barraco, che ha saputo introdurre all'incanto che Maria sa sempre suscitare nei cuori.

Il testo è stato introdotto da una contestualizzazione stringata e puntuale di sr. Antonella Sanfilippo, che in poche battute è riuscita a delineare l'impalcatura teologica che soggiace ad una visione di Maria profondamente radicata nel mistero di Cristo.

A guidare il pomeriggio, la dott.ssa Katia Mammana, che è riuscita a scandirne i tempi, nonostante la densità dell'evento, ottenendo anche, alla fine una parola, un breve messaggio da parte dell'autrice, uno spazio di appena cinque minuti, ricchi, però, di parole che rappresentano anche un paradigma di vita.

È la mattina del 27 aprile e, come ogni giorno, le suore della comunità di Roma ritirano la posta dalla loro cassetta; questa volta però trovano una busta un po' speciale spedita dal Vaticano. 

Anche questa volta Papa Francesco non ha mancato di far giungere il suo grazie in risposta a un semplice gesto di affetto della comunità delle suore. Condividiamo, dunque, il testo, particolarente intenso, della lettera.

 

L’Istituto teologico “S. Tommaso” di Messina ha ospitato la presentazione del libro di sr. Nunziella, “L’uomo e la donna non sono angeli”.

La calorosa accoglienza dei padri salesiani e in particolare del Preside dell’Istituto teologico, don Giuseppe Cassaro, ha dato da subito a questo momento culturale un tono di comunione ecclesiale.

L’importanza della partecipazione del corpo nella vita cristiana è stata sottolineata da don Giovanni Russo, Direttore della Scuola Superiore di Specializzazione in Bioetica. A partire da alcuni brani del libro, il relatore, con una visione positiva e liberante, ha mirabilmente illustrato la funzione rivelatrice e profetica dell’Amore di Dio, che il nostro corpo con la sua espressività può assumere nella dinamica relazionale. L’importanza dell’unificazione interiore, per poter vivere in modo armonioso la nostra vita umana in tutte le sue dimensioni, è stata spiegata da sr. Antonella Sanfilippo che non ha mancato di offrire spunti concreti di applicazione nella quotidianità.

Presente anche mons. Angelo Oteri, Vicario episcopale per la Vita Consacrata nella diocesi di Messina.

Dopo gli interventi di alcuni dei partecipanti, che hanno fatto eco a quanto detto con esperienze personali, don Cassaro ha concluso la serata, ribadendo la bellezza della nostra corporeità, vista alla luce dell’Incarnazione del Verbo, e la possibilità di sperimentarla attraverso un cammino di crescita, certamente arduo, ma possibile e appagante! 

 

INTERVENTO INTEGRALE DEL PROF. GIOVANNI RUSSO

 

INTERVENTO INTEGRALE DI SR. ANTONELLA SANFILIPPO

A Pergine Valdarno (AR), la primavera pare abbia voluto anticipare di qualche giorno regalando delle giornate miti, ma forse è il calore dei cuori di quanti ormai da un po' di tempo cercano di approfondire la vita cristiana, attraverso la via dell'Amore Bello, a dare a tutto un tocco di festa. Un'accoglienza proprio "in famiglia" , quella riservata dalla gente di Pergine e di Montalto a sr. Antonella Luce e sr. Daniela.

La presentazione del libro "L'uomo e la donna non sono angeli" presso la Parrocchia di Montalto (una frazione di Pergine) organizzata da Lory e Ciro A., con l'incoraggiamento del loro parroco, p. Andrzej, si è svolta nel pomeriggio di domenica 19 marzo e ha visto una numerosa partecipazione in un vero clima di famiglia che ha fatto dell'evento, più che l'esposizione di un volume di carta stampata, la proposta di un itinerario di vita, resa ancora più eloquente dalla testimonianza di coloro che già da più o meno tempo e in vario modo ne hanno intrapreso il cammino. Numerosi i bimbi presenti che, dopo un pomeriggio di "movimentati" giochi, hanno offerto un augurio musicale a tutti i papà in sala. Un piccolo segno concreto di affetto e di comunione con sr. Nunziella è stato espresso, da parte della comunità toscana, attraverso l'invio di alcuni prodotti tipici.

L'incontro sul libro di sr Nunziella è stato preceduto da un momento comunione con le famiglie che regolarmente si incontrano con Lory e Ciro per approfondire l'itinerario del testo La via dell'Amore. Un momento di approfondimento, in cui è stato anche possibile fare alcune domande a sr. Antonella. Gli scambi hanno poi trovato spazio anche durante la gioiosa condivisione della cena.

Non ci resta che augurare che la vita buona del Vangelo possa continuare a germogliare e crescere in questa comunità cristiana per diventare annuncio di un Dio che è Amore, Amore Bello!

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