Da qualche anno tra le suore di Casa Madre si faceva spazio l'idea, alquanto ardita, di un viaggio in Nord America, una sorta di pellegrinaggio sui luoghi "di origine" della famiglia del Bell'Amore. In Canada, infatti, è stato concepito l'Istituto religioso delle Suore del Bell'Amore… 25 anni fa!

Sr. Nunziella è stata in Canada dalla fine di dicembre del 1992 all'inizio del mese di luglio del 1994, mandata dalle Superiore della Santa Famiglia di Bordeaux, ed è stato proprio l'ambiente canadese, con le sue sfide e le sue istanze, a farle maturare nel cuore l'idea di una nuova famiglia religiosa.

Ed è stata la ricorrenza del venticinquesimo della fondazione, ad offrire a sr. Antonella e sr. Daniela l'occasione di partire. Così nella prima decade di maggio, sono partite per il Canada: da Montreal a Sillery in Québec, a Ottawa visitando luoghi e incontrando alcune delle persone che ben venticinque anni prima avevano incontrato e conosciuto sr. Nunziella.

Tanti i messaggi giunti a Casa Madre per condividere la gioia dell'esperienza fatta il 31 maggio nella Cappella Palatina, dove ci si è ritrovati per un'esperienza di "musica dal sapore di preghiera", accolti calorosamente dal Parroco, don Michele Polizzi.

Nella splendida cornice della Cappella inserita all'interno del Palazzo dei Normanni di Palermo, sono stati eseguiti alcuni dei brani con i quali sr. Nunziella ha sentito, già dei primi anni della fondazione, di dover comunicare qualcosa della bellezza ineffabile del Mistero di Dio Trinità. Molti maestri hanno messo a disposizione la loro competenza e abilità artistica per arrangiare ed eseguire le melodie di sr. Nunziella, trascritte e armonizzate dal Maestro Giuseppe Faranda.

Accogliendo il desiderio delle tante persone che non hanno potuto partecipare a motivo della distanza geografica o della necessaria limitazione dei posti imposta dalla capienza del luogo, è stata trasmessa una diretta streaming molto seguita.

Un grazie a tutti coloro che hanno attivamente partecipato, a coloro che hanno aderito con tanto entusiasmo e a quanti continuano ad interessarsi all'esperienza.

Credendo di fare cosa gradita pubblichiamo la guida che è stata fornita ai partecipanti.

 

 

 

Gioia a Casa Madre per l'ingresso al noviziato di Diva, che inizia una tappa fondamentale della sua formazione alla Vita Religiosa.

Un rito semplice, a cui ha partecipato tutta la comunità, nel quale le è stata consegnata la medaglia dell'Istituto, segno dell'inizio della vita religiosa e le Costituzioni, la regola che, in questi due anni, Diva imparerà a conoscere, vivere e osservare per rispondere con generosità e gioia al dono della chiamata tra le suore del Bell'Amore. Il cammino del noviziato dura due anni, al termine dei quali la novizia emette la sua prima professione ovvero "diventa suora". Un particolare molto bello: Diva ha ricevuto la medaglia appartenuta a sr. Marianna Vittoria, una suora italo - inglese andata in Cielo circa due anni fa, che ha certamente goduto nel vederla consegnare alla prima novizia di lingua inglese dell'Istituto.Diva, che già da più di un anno condivide la vita con la comunità, continuerà il suo cammino a Casa Madre, insieme a Silvia novizia da qualche mese, imparando giorno dopo giorno ad amare Gesù, l'Unigenito, sulla strada dell'obbedienza, della castità e della povertà, alla scuola di Maria.

Sono le ore 16.00. Siamo quasi pronte ad accogliere tutti quelli che parteciperanno al pomeriggio di famiglia. Sono già con noi alcuni gruppi parrocchiali, si danno da fare per gli ultimi preparativi. L’incontro lo sentono loro: in fondo averlo preparato lungamente insieme con incontri regolari, vedendone i dettagli, li ha resi responsabili e protagonisti. Nel giro di poco il cortile si riempie e raggiungiamo un numero di circa 250 persone. I gruppi presenti sono tanti: la parrocchia di S. Croce con i volontari che si occupano dei malati, il gruppo giovani, il Rinnovamento nello Spirito, i catechisti e il coro parrocchiale che animerà la S. Messa; la parrocchia di S. Giuseppe con l’UALSI assieme ad alcuni fratelli diversamente abili e i catechisti; la parrocchia dell’Annunziata con l’Azione cattolica e il coro che animerà i canti durante l’ incontro; la Parrocchia di S. Nicola di Casal di Principe con il gruppo delle Majorettes e l’Azione cattolica; l’associazione ‘Omnia onlus’, l’associazione ‘Nella rete’, alcune ragazze di un’accademia musicale di San Cipriano, l’associazione musicale ‘Controtempo’…ci raggiungono don Sebastiano, don Antonio, don Giovanni, don Franco, Vicario Generale, e naturalmente il nostro vescovo che starà con noi tutto il tempo fino alla S. Messa. Ci raggiunge anche il sindaco di S. Cipriano. Presenti alcune colleghe di sr. Antonella.

Tanti delle parrocchie, tanti di San Cipriano e paesi vicini, altri ancora da vari paesi della diocesi che ci conoscono o che partecipano regolarmente ai nostri incontri. Non mancano i nostri vicini di casa. E’ veramente una festa!

Diamo inizio al pomeriggio con un caloroso benvenuto, un canto e due numeri delle majorettes, dagli 8 ai 21 anni d’età, della parrocchia di S. Nicola danno il tocco iniziale di festa e di gioia. I vari gruppi si presentano nei modi più variegati, canti, corali, danze (flash mob), mimi, il tutto alternato da canti. E’ anche l’occasione per consegnare il premio “letterario mamma Lilla 2018” a due alunne del liceo che ancora non l'avevano ricevuto. Dopo questa prima parte, il mimo sull’Annunciazione di una giovane alunna di sr. Antonella, introduce il tema “Insieme con Maria”, fatto da sr. Giovanna, per dire a tutti la bellezza del farsi vivere da Maria e partecipare della sua vita.

A questo fa seguito l’intervento del Vescovo mons. Angelo Spinillo il quale riprende le parole del tema e ringrazia le suore per aver dato l’opportunità di fare un’esperienza di Chiesa dove ciascuno non rimane chiuso in se stesso, ma mette i propri talenti a disposizione degli altri.

Le testimonianze proposte sono state molto sentite iniziando dal priore e vice priore della Confraternita dell’Annunziata, con la loro devozione a Maria; Raffaela, catechista dell’Annunziata, col suo dono al Signore di una figlia suora; Adriana, con la sua esperienza di malattia e di dono ai figli nella sofferenza; per finire Nevia, con la sua esperienza di adozione di un figlio tredicenne. Terminiamo con un canto e diamo la parola al sindaco il quale esprime la sua soddisfazione per la manifestazione.

Per la S. Messa, a causa del vento freddo, ci trasferiamo nella cappella di giù. Tutti si prodigano per trasportare le sedie. Siamo un po’ “stretti”, ci sono sedie anche in sacrestia, ma il clima è molto sereno e le persone rimangono molto attente nonostante tutto. Canta il coro della Parrocchia S. Croce. Don Franco Picone, vicario generale, conclude la celebrazione ringraziando le suore per aver dato a tutti l’occasione di vivere insieme questo pomeriggio. Tra l’altro afferma che spesso ciascuno è tentato di chiudersi nel proprio orticello, e queste occasioni aiutano ad uscire fuori e a fare un’esperienza di comunione vera.

Al termine della S. Messa offriamo un gelato: ancora un'occasione per continuare a godere dello stare insieme.

Dalla Comunità si S. Cipriano

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