Oltre alle suore presenti da varie comunità, sono arrivati anche diversi membri della famiglia del Bell’Amore, amici che in diverso modo condividono il cammino della vita con le nostre comunità e con sr. Nunziella. Ci si è così ritrovati, quasi spontaneamente, una nutrita rappresentanza dalla Germania e da diverse parti di Italia per ringraziare Dio insieme del dono della vita, del dono di essere compagni di cammino verso la meta. Mons. Domenico Mogavero ha presieduto la concelebrazione eucaristica, con semplicità e sapienza, simpatia e profondità ha spezzato la parola e ha espresso visibilmente la gioia della comunione ecclesiale vissuta nella convivialità. È stato bello poter condividere questo momento anche con le comunità religiose vicine maschili, i salesiani, e femminili, le suore di Cristo Re, anche col dono della presenza della superiora generale.

Non è mancato un intrattenimento festoso che ha visto grandi e piccoli esprimere armoniosamente la dimensione della festa, simpaticissima e...stupenda l’esecuzione di canti della tradizione napoletana fatta da campani e ucraini insieme... anche con le parole ucraine, e le canzoni tradizionali ucraine cantate insieme agli italiani. Varie provenienze, varie realtà, varie esperienze, ma una sola grande famiglia di Dio.

Ancora tanti auguri sr. Nunziella, speriamo siano state delle belle sorprese e grazie per avere da sempre condiviso con noi il desiderio di amare Gesù in comunione con la Chiesa e con l’umanità tutta.

 

Tutto è pronto a Casa Madre per l’incontro dei Cenacoli del Bell’Amore, il primo post-pandemia.

L’Associazione dei Cenacoli del Bell’Amore è formata da laici sposati, celibi e nubili e da sacerdoti diocesani, essi provengono da diverse parti dell’Italia e dalla Baviera e, lì dove vivono e operano, desiderano condividere lo spirito del Bell’Amore, in comunione esplicita con le suore e gli altri membri.

L’appuntamento di quest’anno è stato particolarmente desiderato e atteso, poiché dal 2020, per la prima volta, i membri dell’Associazione hanno dovuto rinunciare a incontrarsi tutti insieme a Palermo per i loro due consueti appuntamenti annuali.

Non sono mancate le difficoltà, tra la scarlattina che ha visitato qualcuno dei piccoli della famiglia, virus vari e persino scioperi dei voli, tutto ciò ha portato a qualche rinuncia certamente sofferta e offerta, con amore. Intanto, qualcuno di coloro a cui il volo è stato cancellato si è messo sul treno dal Nord Italia, questa mattina, e passerà la notte in nave pur di essere presente a Palermo domani mattina.

Anche tra i più giovani qualcuno non ne ha voluto sapere di rinunciare e, da sabato a martedì, il gruppo dei “giovanissimi” potrà vivere un itinerario speciale, tra le strade di Palermo, per sperimentare la bellezza di ritrovarsi insieme nel nome di Gesù.

Come in tutte le famiglie, un giorno di vacanza è spesso un momento tanto desiderato per trascorrere una giornata insieme. Anche per le comunità delle suore spesso è così e, appena possibile, si è ben contenti di trovare una “scusa” per ritrovarsi, per vivere insieme una giornata in cui rivedersi, condividere le proprie esperienze quotidiane, ringraziare Dio delle sue opere, incoraggiarsi a vicenda per ripartire, ogni comunità verso la propria missione.

Quest’anno, nel tradizionale giorno di “Pasquetta”, le comunità della Sicilia, dopo avere vissuto la Pasqua con le comunità delle proprie Chiese locali, si sono ritrovate a Casa Madre, condividendo la celebrazione eucaristica, il pranzo e qualche momento di festa. Ad arricchire il pranzo, qualche dolce tradizionale donato da alcune famiglie delle suore: la cassata, l’agnello... l’uovo. Già l’uovo... un grandissimo uovo, donato da una delle nostre famiglie dalla Liguria, che è poi stato condiviso con le comunità e alcuni amici.

“Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” (Sal 133,1). Dacci, Signore, di godere della tua presenza fra noi, di essere comunità, testimoni della presenza del Risorto!

 

La comunità di Casa Madre ha vissuto un intenso Triduo pasquale, ritmato dalla solenni liturgie che, nel tempo, ci offrono l’opportunità di abitare il Mistero del Cristo, morto e risorto per amore. In comunione con la Chiesa locale, nella Messa crismale, abbiamo potuto rendere grazie a Dio per l’abbondanza della sua grazia con cui genera e sostiene la nostra vita cristiana attraverso i sacramenti. La Messa in Coena Domini ci ha poi introdotto nel mistero d’amore della Pasqua, mistero di dono, di servizio, di amore scambievole; abbiamo continuato a seguire Cristo nella sua Passione, adorandolo sulla croce, in una sobria e solenne liturgia celebrata in cattedrale, preparandoci con Maria, nel silenzio colmo di speranza, al gaudio della Pasqua. È stato poi bello poter celebrare la Pasqua con l’intera comunità, nell’oratorio di Casa Madre, per dare a tutte le suore e ad alcuni familiari ed amici la possibilità di condividere un momento così importante della vita cristiana. Al termine della celebrazione, sr. Nunziella, col suo augurio, ci ha dato un suggestivo spunto per volgere il nostro sguardo a Dio Trinità, Amore che Cristo Gesù è venuto a dischiuderci. Non è mancata la condivisione di qualche colomba e un caldo scambio di auguri fra tutti.

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